Il cuore dell’evento è la combinata Duello Lead/KO Boulder: una sfida/spettacolo a cielo aperto. I protagonisti di questa sfida sono 8 atleti uomini e 8 atlete donne tra i più forti a livello mondiale invitati dall’organizzazione.
8 atleti e 4 blocchi
La prova di boulder si sviluppa sulla nuova parete. Nella giornata di prova gli atleti possono testare i blocchi, i tracciatori possono aggiustare ancora il tiro intervenendo sulle prese e così proporre movimenti estremamente spettacolari. La gara si articola su quattro successive prove. Ad ogni prova gli atleti hanno a disposizione tre tentativi per risolvere il blocco raggiungendo il top. Al termine di ciascuna prova si stila una classifica tenendo in conto: il punto più alto raggiunto e il numero di tentativi. In caso di pari-merito si tengono in conto i risultati delle prove precedenti. Al primo e al secondo blocco escono due atleti, uno nel successivo, fino all’ultimo blocco dove si affrontano i tre finalisti. Chi tiene il top vince! Un format di gara immediato, pieno di ritmo e suspence, dove le sorprese si susseguono in un continuo crescendo fino all’ultimo blocco che decreterà il podio boulder.
Il duello si svolge sulla parete lead del Climbing Stadium, la grande onda strapiombante ormai un'icona dello sport climbing.
Un mix altamente spettacolare di alta difficoltà e velocità: poco più di un minuto per superare 25 m di strapiombo. Tattica, determinazione, velocità, esplosività, azione e voglia di combattere fino all’ultima presa. Se la prima sezione ha una inclinazione più regolare, dove gli atleti spesso salgono con veri e propri balzi di presa in presa, spesso il duello si gioca sulla grande onda rovescia dove i piedi salgono al di sopra della testa, appesi a pochi millimetri, per cercare di uscire per primi dal grande strapiombo e schiacciare il pulsante del TOP.
Gli atleti si affrontano così su due percorsi di alta difficoltà eguali e paralleli: chi arriva per primo al top vince. Dopo un primo percorso di qualificazione, che determina le coppie della prima batteria, gli atleti si affrontano, in una serie di scontri a due, ad eliminazione diretta, fino all’ultima sfida per il titolo.
Ecco alcune tra le sfide più memorabili andate in scena sulla parete del duello lead.
I testa a testa tra Jakob Schubert e Adam Ondra nel 2016 e 2019 sono ormai entrati nella leggenda. Nel primo confronto fu il climber ceco a trionfare, grazie a un rush finale sulla grande onda strapiombante del Rock Master, mentre nel 2019 l’austriaco si impose proprio all’ultima presa, ribaltando l’esito della sfida.
Nel 2017 Ondra riuscì per la prima volta a scendere sotto il minuto contro l’italiano Marcello Bombardi, firmando un’impresa rimasta nella memoria degli appassionati.
L’anno successivo, nel 2018, Adam ingaggiò un serratissimo duello con Sean McColl, deciso sul filo dei centesimi.
Indimenticabile anche la finale del 2023, con Ondra e Schubert di nuovo uno contro l’altro: uno sprint conclusivo di Ondra sulle ultime prese infiammò il pubblico, segnando un momento che resterà per sempre nella storia del Rock Master.
Anche in campo femminile le emozioni non sono mai mancate.
Basta ricordare la sfida tra Jessica Pilz e Vita Lukan, una gara giocata appiglio dopo appiglio e decisa all’ultimo centimetro in favore dell’austriaca, regalando al pubblico un finale mozzafiato.
O ancora la finale 2023 tra Janja Garnbret, partita come favorita, ma che ha dovuto combattere fino all’ultima presa contro una determinata Brooke Raboutou che ha messo a dura prova la campionessa olimpica.
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