Rock Master
Le sfide

Rock Master: le sfide

Duello Lead e KO Boulder

Rock Master raddoppia l’adrenalina, con due titoli in palio. Uno per il Duello Lead, l’iconica sfida testa a testa sull’imponente parete del Climbing Stadium. L’altro per il KO Boulder, il format a eliminazione che premia potenza, intuizione e tenacia. A contendersi i trofei, 8 atlete e 8 atleti tra i migliori al mondo, invitati a partecipare a uno degli eventi più spettacolari dell’arrampicata internazionale.

KO Boulder: adrenalina pura a ogni blocco

Come funziona la sfida boulder di Rock Master?

Il boulder del Rock Master si gioca sulla nuova parete del Climbing Stadium, pensata per regalare spettacolo fin dal primo movimento. Prima della gara gli atleti possono provare i blocchi e i tracciatori hanno l’ultima occasione per rifinire le prese e rendere i passaggi ancora più spettacolari.

La competizione si sviluppa in quattro round: per ogni blocco ogni atleta ha tre tentativi per raggiungere il top. La classifica parziale si aggiorna di volta in volta in base all’altezza raggiunta e al numero di tentativi, con i risultati precedenti a decidere in caso di parità.

Il format è spietato: dopo i primi due blocchi vengono eliminati due concorrenti, un altro cade al terzo, fino ad arrivare all’ultimo blocco con tre finalisti in gara. E lì non ci sono calcoli che tengano: chi chiude il top, vince.

Un duello serrato, dal ritmo incalzante, che tiene il pubblico con il fiato sospeso fino all’ultima presa.

Duello Lead, l’anima spettacolare del Rock Master

Velocità, potenza e tattica sulla grande onda del Climbing Stadium

Il Duello Lead è la prova simbolo del Rock Master, una sfida che si gioca sulla celebre parete del Climbing Stadium di Arco: la grande onda strapiombante, ormai un’icona mondiale dello sport climbing.

Due atleti, due vie identiche e parallele, un solo obiettivo: raggiungere per primi il pulsante del top. In poco più di un minuto i climber devono superare 25 metri di strapiombo, alternando tattica, determinazione e pura esplosività. La prima sezione, più regolare, è un susseguirsi di dinamici balzi di presa in presa; ma è sulla grande onda rovescia, con i piedi sopra la testa e le dita appese a pochi millimetri, che spesso si decide il duello.

Il format è semplice e spietato: un turno di qualificazione stabilisce le coppie, poi via con gli scontri diretti fino alla finale. Vince chi arriva al top per primo, in un crescendo di ritmo e adrenalina che tiene il pubblico con il fiato sospeso.

Negli anni, il Duello Lead ha regalato momenti entrati nella leggenda. Come i testa a testa tra Jakob Schubert e Adam Ondra, con la vittoria del ceco nel 2016 e la rivincita dell’austriaco nel 2019, decisa all’ultima presa. Nel 2017 Ondra stabilì il record sotto il minuto contro Marcello Bombardi, mentre nel 2018 un duello mozzafiato con Sean McColl si decise per pochi centesimi. Memorabile anche la finale 2023: ancora Ondra contro Schubert, con uno sprint conclusivo che ha infiammato il Climbing Stadium.

Le emozioni non sono mancate nemmeno in campo femminile. Dal duello serratissimo tra Jessica Pilz e Vita Lukan, deciso per un soffio, alla finale 2023 che ha visto una combattiva Brooke Raboutou mettere alla prova la favorita Janja Garnbret, regalando un finale da brividi.

Il Duello Lead è molto più di una gara: è spettacolo puro, un concentrato di energia e spettacolarità che continua a scrivere la storia del Rock Master.

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